mercoledì 19 settembre 2007

Prove... d'inverno.

Sta per arrivare! Lo sento.

Lui mi vede...sa come mi muovo... sa cosa faccio e sa dove vado.

Io percepisco il suo respiro e guardo all'orizzonte... sembra tutto tranquillo... solo nuvole e grigiore, ma lui ancora non si mostra.

Nel mentre continua a respirare e mi fa sentire la sua presenza...

oramai ne sono certo... è lui!

E' il GRANDE FREDDO.

Ieri mattina mi ha avvisato...0,5 °C sul termometro, poco prima di uscire di casa.

Ma non mi sono fatto fregare e ho tirato fuori i miei guanti di lana, li ho infilati e soddisfatto sono andato alla fermata dell'autobus. Da qualche settimana infatti prendo l'autobus ogni mattina per andare in ufficio ed è ormai diventato la mia routine quotidiana.

Allora me ne faccio una ragione.

So che fra poco tempo il clima nordico non sarà più contenibile e mi si scaricherà addosso con tutta la sua forza.

Oggi ho solo vinto la prima battaglia, ma la guerra è aperta e il nemico mi insegue da vari fronti.

Ieri ho acquistato anche un ombrello e fiero del mio acquisto l'ho messo nella borsa...ora fa parte anche lui della mia artiglieria...

Peccato che Jie, il mio collega, non pensi altrettanto...

Dopo averglielo orgogliosamente mostrato ed essermi vantato ripetutamente di quanto l'avessi comprato a prezzo veramente scontato al discount si mette in allarme e mi fa "not so good!".

Non basta con questo clima, ti serve la giacca antipioggia perchè l'ombrello può essere pericoloso!

Pericoloso? Gli faccio io, come può un ombrello essere cosi tanto pericoloso?

Puoi finire in mare, mi risponde, il vento puo essere molto forte e potresti direttamente cadere in mare!

Io scoppio a ridere ... e lui mi guarda perplesso.

Non capisco se si burla della mia ignoranza e inadeguatezza al luogo o se riflette sulla minchiata che ha sparato, ma in ogni caso da tutto ciò emerge che il mio nuovo ombrello-discount mi creerà qualche problema.

Il ragazzo comunque ha fama di essere un allarmista del prim'ordine per cui, tutto sommato, posso ritenermi sufficientemente soddisfatto dell'acquisto.

Quando torno ricordatemi di raccontarvi la storia delle radiazioni, magari ci facciamo anche una birra...vi assicuro che è fantastica.

Per ora è tutto...oggi c'è il sole e quindi la giornata va dedicata allo sport.

A si biri

domenica 16 settembre 2007

Ponnirì sa berritta cà cè friusu !

Oggi il termometro segna 9 °C e piove. Niente male per essere a settembre!
Mari dice che questo inverno sarà un "cold winter" perchè anche l'estate è stata una "bad summer", con 2 settimane di pioggia nel mese di Luglio.
Io la butto sul ridere e le dico che non è detto, e che potrà sempre verificarsi il contrario, di trovare un inverno tiepido... lei mi dice "vedrai!" e gentilmente... sghignazza.
Per fortuna mi è arrivata la valigia con la roba invernale, giusto in tempo per sfruttare guanti e sciarpa, che ieri sera avrei gradito volentieri.
Infatti sono stato a cena a Tonsberg, a base di cibo italiano, e sono arrivato all'appuntamento in bici verso le 7, quando la temperatura si manteneva intorno ai 15 °C .
Dopo la mangiata, a base di Carbonara, ci immergiamo nella vita notturna di Tonsberg, Havariet Cafè e sorpresa ... è mezzanotte e il termometro segna 5 °C.
Non riesco a non pensare a come sarà il ritorno a casa, in bici, a chissà che ora, con chissà quale tempeartura e senza i guanti.
Ma le mie preoccupazioni durano poco, solo fino a quando entro nel locale e mi investe il calore emanato dalle lampade. Dentro si sta benissimo in tenuta estiva perciò via giubbotto e maglione e...vai con la pinta!
La serata nel locale è divertente e la birra è buona, perciò le ore passano veloci e alle tre i locali chiudono.
Questione di ordine pubblico, chiaramente, e a mio parere anche giustamente perchè lo spettacolo a cui assistiamo in strada dopo la chiusura è degno dei migliori film di azione.
Poliziotti impegnati a immobilizzare giovani coinvolti nelle risse (una scena era fantastica...erano in tre che placcavano un tipo enorme che non contento scalciava), camionette che sfrecciano e fanno la spola tra i locali e la stazione di polizia e poi... la sagra degli zombie !
Mentre torniamo a casa, dove io ho parcheggiato la bici, passiamo davanti al Cruise, una discoteca di fascia d'età medio-bassa nel centro della città. Giusto in tempo per veder l'uscita dal locale dei ragazzi che partecipavano allo Schiuma Party (della serie...ma là ca non sesi a Ibiza!).
Tutti erano storti, ma nel vero senso della parola: una tipa si appoggia ad una albero per accendersi la sigaretta e oscilla drammaticamente come se fosse agitata dal vento; un tipo che sonnecchia sugli scalini di un negozio si alza, fa un metro, sbanda vistosamente e si aggrappa alla ringhiera...da li non si muoverà piu per chissà quanto tempo; una coppia si alza e accenna a scendere dagli stessi scalini, ma la tipa rotola giù, fecendosi 6 gradini e spiaccicandosi a terra; un'altro giovane solitario scambia il faro alogeno della discoteca, che ruota intorno ad un perno ed è piazzato in strada, per una compagna con cui danzare ma viene urtato continuamente dalla rotazione del faro...questa scena era la migliore in assoluto!
Boh...altre al momento non me ne ricordo.. però se mi sforzo potrei continuare...se mi sforzo!
Attraversata dunque la sagra degli zombie arriviamo alla stazione dei taxi dove comincia la fila per accaparrarsi il passaggio a casa. Una cinquantina di ragazzi in coda che aspettavano il ritorno delle macchine sotto il freddo della notte e che provvedevano a lasciare sulla piazza ... il segno del loro passaggio e della loro bevuta!
Qui le regole in fatto di guida in stato di ebbrezza sono molto severe e nessuno usa la macchina per recarsi ai locali, in quanto si rischia veramente grosso: tutti vanno a piedi o in taxi e qualcuno ...in bici!
Già... devo andare a recuperare la mia bici e tornare ad Eik.
Sento che la temperatura si è ancora abbassata...non so di quanto, forse di 2 gradi o forse anche di più, ma non voglio saperlo e mentre cammino mi sento contratto in tutta la cassa toracica. Non ho la sciarpa e sento il freddo pungente nel collo.
Per fortuna ho ancora un pò di birra in circolo, che mi servirà lungo il tragitto!
Quindi monto sulla bici e mi dirigo verso Eik... il tragitto non ve lo descrivo, ma posso solo dirvi che quando sono arrivato a casa ero contento!
Le mie mani? Al caldo sotto un flusso d'acqua bollente per 5 minuti!

A si biri

domenica 9 settembre 2007

Norwegian sun

Oggi sveglia presto!
Diciamo...sveglia decente, per essere onesti.
Ancora con un po di "brick" in testa da ieri sera, causa la mondana vita notturna di Tonsberg, decido di smaltire con un giro in bici attraverso le piste della zona.
Detto e fatto, mi vesto e inforco la mia nuova bici (nuova si fa per dire, diciamo che cammina!) presa in prestito dal mio capo.
Il clima è ottimo: soleggiato, poche nuvole all'orizzonte, leggermente ventilato e temperatura sui 16 °C. Niente puo turbare la mia tranquillità!
La domenica mattina Tonsberg è abbastanza desolata e tutti sono ancora a letto. Il perchè è ovvio e con tutto quello che la gente ha da smaltire non basta certo una pedalata!
Senza traffico muoversi nella città è particolarmente facile. Già lo è anche negli altri giorni lavorativi, in quanto qui è pieno zeppo di piste ciclabili. Pertanto trovo subito senza problemi la strada da seguire per andare da Eik al centro, supero il ring che non è altro che una specie di tangenziale interna e mi dirigo verso Husvik.
Devo fare circa 8 km per arrivare al mare e durante il tragitto costeggio una foresta abbastanza fitta. Un segnale stradale mi avvisa del pericolo di incrociare una renna che attraversa.
Mi spiace per i fans delle renne, ma oggi non ho visto e quindi dovrò rimandare la descrizione dell'incontro ad un altra serata! Accontentatevi solo di una piccola donnola che è scappata subito, però!
Dopo qualche minuto raggiungo la zona di Husvik, dove c'è un piccolo porto turistico, nonchè una rivendita di Yacht. Niente male le barchette, proprio niente male !
Costeggio il mare e salgo su un ponte che collega la terraferma ad un isolotto. Mi trovo a Jarlso, che praticamente è anche il posto dove c'è l'ufficio in cui lavoro e che è anche una ex area industriale.
Ora quest'area è un po disastrata e in realtà non può essere presa ad esempio per descrivere il fascino della zona, ma vi assicuro che la visione del paesaggio dall'isolotto verso il mare è molto suggestiva. Un ricco norvegese ha acquistato l'area ed è intenzionato a trasformarla in una zona residenziale per altri ricconi come lui. Quale posto migliore se non quello affianco alla rivendita di Yacht ?
Raggiungo infine l'etremità opposta dell'isolotto di Jarlso e mi fermo in prossimità del faro. Da qui seguo un sentiero e raggiungo la scogliera; mollo la bici e continuo a piedi, perchè il percorso diventa troppo pericoloso. Non ho alcuna intenzione di finire in mare vestito!
C'è ancora caldo e poi mi sento affaticato dal tragitto per cui ne approfitto per sdraiarmi sulla roccia...non resisto! Devo assolutamente provare un pò di tintarella norvegese e allora mi levo giacca, felpa e maglietta e mi appiattisco sulla roccia!
Dopo il breve sbalzo di temperatura iniziale comincio subito a sentire il tepore dei raggi di sole norvegesi, che dopotutto non sono poi così male... chiaramente non sono cosi intensi come quelli ai quali siamo abituati, ma vi posso garantire che con il cielo sereno di stamattina riscaldavano anche questi.
La scogliera è molto isolata e non si sente anima viva, ma vengo distratto ogni tanto dal passaggio di qualche Yacht e della barca di qualche pescatore.
Peccato che non avevo con me la macchina fotografica, altrimenti vi avrei mostrato la foto di una medusa dalle dimensioni notevoli... vabbe, sara per la prossima volta!
E io credevo che preferissero i mari caldi... me lo dovevate dire che qui ci sono le meduse giganti!
Dopo qualche minuto di riposo mi rivesto e faccio rotta verso casa, anche perchè e tempo di lunch e poi c'è la Formula 1... non posso perdermela e una volta a casa sfratto in fretta e furia le mie coinquiline dal divano, che guardavano ancora mezzo sbronze una replica di "sex&thecity"
Mi sono sentito un pò in colpa per averle obbligate ad andare in camera loro e a rimandare la visione della replica, ma fortunatamente la crisi di coscienza è durata solo 5 minuti...giusto in
tempo per la partenza!
Forza Ferrari!

A si biri

venerdì 7 settembre 2007

Studentquiz

Oggi arrivo da una lunga ed intensa giornata di lavoro all'ufficio.
Il cambiamento di ritmo rispetto al mio quotidiano comincia a farsi sentire e così comincio a rimpiangere la pennichella quotidiana dopo il pranzo, che per me è un momento sacrosanto, uno tra i tanti piaceri della vita.
Questi norvegesi sono invece degli amanti del pranzo corto (a chiamatelo pure pranzo, se avete coraggio, visto che la "cosa" maggiormente commestibile si limita ad una fetta di pane con un "qualcosa" spalmato sopra) e ricominciano a lavorare a manetta in piena digestione.
Ma non glielo ha mai detto nessuno che il sangue se già lo devi mandare allo stomaco non puoi pretendere che vada pure al cervello!?
Comunque ...cosi è e cosi bisogna fare ...perciò credo che dovrò abituarmi al più presto a questi ritmi. Ma nel mentre...non potete capire che fatica!
Oggi è stato particolarmente faticoso perchè era presente anche il dolce: infatti la madre del capo si è presentata in ufficio con tanto di vassoio con all'interno delle minifrittelle, molto buone devo dire.
Occasione?
Ma il mio compleanno, ovviamente, che in realtà cade in un giorno nel quale non si lavora e l'ufficio è chiuso.
La tipa, la madre del capo intendo, è una vecchietta di circa 70 anni, ma che a vederla sembra una ragazzina, "un esempio", come direbbe il mio allenatore di nuoto!
Ahahahahahahahaah... scusate se rido, ma se incontrate Sekke, in qualche laboratorio qua e là, fatevi racontare la storia dei 100 delfino.

Ieri sera poi sono stato invitato al mio primo party norvegese: in realtà non era un vero e proprio party, se vogliamo era piu una cazzeggiata generale in un pub! La regola principale non la schiodi, è bere! Il contorno invece è lo Studentquiz, che in realtà dà il nome alla serata.
In poche parole tu vai nel locale con i tuoi amici, ti siedi, ti ordini un litrozzo di pilsener per riscaldarti e passa l'animatore a distribuire fogli e penne.
Durante la serata vengono proiettate su una parete del locale delle domande di cultura generale, in norvegese ovviamente, ma con traduzione in inglese, alle quali devi rispondere entro la fine del primo round.
Finito il primo round sei stanco per aver pensato troppo, quindi...altro litrozzo di birra, magari un po rossiccia questa volta!
Ed ecco che comincia il secondo round, quindi altre domande , altra birra e cosi via.
Alla fine del secondo round c'è la correzione e al tavolo vincitore vengono regalati generalmente dei biglietti per i concerti qui in zona...oltre che della altra birra!
Prova discreta per "Dany and his nurses", il nostro tavolo battezzato in mio onore dalle mie coinquiline Marte e Cini, che si è piazzato in posizione medio alta della classifica finale, grazie al mio contributo fondamentale in materia di termodinamica.
Servirà pure a qualcosa sfogliarsi tutti quei manuali e quelle dispense no?

A si biri

mercoledì 5 settembre 2007

Garlic bread... a colazione!

Cari amici...

a grande richiesta pubblico il mio blog, dove poterte trovare tutte le rispote alle vostre domande riguardo...riguardo...
Bando alle ciancie.
Non perdete tempo e tuffatevi anche voi nel mare della Norvegia... condivideremo storie curiose e interessanti e in più, solo per voi, il Frequently Asked Question.
Mandatemi tutte le vostre curiosità piu remote riguardanti questo bel paese e cercherò di trovare una risposta adeguata.
Un consiglio... se venite da queste parti e fate la spesa al centro commerciale, ricordatevi di leggere sulla busta del pane gl ingredienti dell'impasto.
Potrebbero capitarvi spiacevoli inconvenienti, come a me questa mattina!

A si biri.